mercoledì 5 febbraio 2014

Previsioni Euribor

Il 2013 è stato un anno caratterizzato dalla stabilità dei tassi euribor. La scadenza trimestrale, che al 2 gennaio 2013 era fissata a 0,19%, ha chiuso a quota 0,29% il 31 dicembre 2013 con un massimo dell’anno toccato il 17 e 18 dicembre, quando è arrivato a 0,30%.
Nei primi mesi del 2014 le rate di mutuo dei tassi variabili dovrebbero pressoché restare stabili. Le previsioni danno l’euribor 3 mesi a 0,30% nel mese di marzo, ai livelli attuali. Un leggero aumento poi verso la fine dell’anno, quando la scadenza trimestrale dovrebbe salire a 0,35%. Quindi tutto sommato un 2014 stabile sul fronte dei tassi.
Probabilmente gli aumenti arriveranno negli anni successivi: nel 2015 infatti l’euribor 3 mesi è previsto a oltre 0,60%. Un’ulteriore conferma che l’euribor raggiungerà quota 1% nel 2016 arriva dal Liffe di Londra, che monitora i futures dei tassi fino a 5 anni. Così come nel 2017 sarà a 1,50%, al 2% nel 2018 e a 2,50% nel 2019.

Mutuo surroga

Mutuo surroga: 

Può capitare che dopo aver acceso un mutuo, col passare del tempo, il cliente non sia più contento delle condizioni presenti nel contratto. La soluzione, in questi casi, è ricorrere alla surroga o portabilità. Grazie alla surroga del mutuo il cliente ha la possibilità di trasferire il finanziamento in corso presso un altro istituto di credito, ottenendo un nuovo mutuo che mantenga l'ipoteca già in essere, con la possibilità di rinegoziare le condizioni (rata del mutuo più bassa, tassi d'interesse minori).
La surroga del mutuo non comporta alcun costo, e le spese di istruttoria della pratica e di perizia sull'immobile saranno a carico della banca che subentra con il nuovo contratto. L’unico limite presente nell'operazione di surroga è rappresentato dal fatto che  l’importo del nuovo mutuo dovrà essere pari a quello del capitale residuo ancora da rimborsare: sarà possibile, invece, decidere di modificare il tasso di interesse (da mutuo a tasso fisso a mutuo a tasso variabile, o viceversa), la durata e lo spread (ovvero la commissione che la banca applica al finanziamento).
Per avviare la surroga del mutuo è necessario che il cliente comunichi la propria decisione alla nuova banca, che prenderà accordi con il precedente istituto di credito per provvedere all'avvio dell'operazione di surroga del mutuo. È bene sapere che, mentre la vecchia banca è obbligata ad accettare la richiesta di surroga da parte del cliente, gli istituti di credito (che dovrebbero subentrare) non hanno alcun obbligo di offrire il mutuo di surroga. Ogni banca valuta caso per caso la possibilità di concedere o meno la portabilità del mutuo.
Alcune banche, anziché la surroga, potrebbero proporre la sostituzione del mutuo, una soluzione che prevede una vera e propria estinzione del finanziamento precedente e la stipula di un nuovo mutuo: questa operazione prevede, però, l’iscrizione ex novo di un'altra ipoteca e, dunque, costi decisamente maggiori rispetto alla surroga.
Prima di procedere con una richiesta di surroga del mutuo è bene valutare con cura i vantaggi del nuovo finanziamento, confrontando le proposte presenti sul mercato in modo da selezionare quella che possa offrire le condizioni migliori. A questo scopo, il portale SuperMoney, che offre un servizio di confronto mutui, permette di comparare in modo rapido le proposte di mutuo di oltre quaranta banche.

Surroga

La surroga (c.d. “portabilità del mutuo”) è l’istituto con il quale il mutuatario (debitore)  trasferisce il proprio mutuo ipotecario dalla propria Banca ad un’altra Bancasenza oneri e costi aggiuntivi.
Si tratta, quindi, di un nuovo contratto di mutuo che sostituisce quello precedente e nel quale, il subingresso, ha luogo alle condizioni pattuite tra il cliente (mutuatario) e la banca subentrante.
A seguito del contratto di surrogazione, non si procede con l’iscrizione di una nuova ipoteca, in quanto la nuova Banca subentra nell’ipoteca esistente che viene “volturata” a suo favore, mediante la cosiddetta annotazione ipotecaria. Pertanto con la surrogazione, si ha “il trasferimento del contratto di mutuo esistente”, e cioè una successione del nuovo mutuante in luogo del precedente nel preesistente contratto di mutuo ipotecario.
Occorre ricordare che la surroga viene concessa necessariamente e fino alla concorrenza del capitale residuo del mutuo precedente.
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