Svolta sui mutui: la surroga sarà a costo zero. Tulle le spese, infatti, dovrà sostenerle la banca che subentra, non il cliente, compresa la penale di estinzione anticipata. Questa la "raccomandazione" che l'esecutivo dell'Abi, l'Associazione bancaria, ha dato a tutti gli istituti associati al termine della riunione di questa mattina. «E' una raccomandazione - ha spiegato il presidente Corrado Faissola - perché l'Abi non può imporre nulla ai propri associati, soprattutto in materia di concorrenza». In ogni caso, come ha spiegato ancora Faissola - il comitato esecutivo ha deciso di affrontare il tema in modo attivo superando le difficoltà, e la decisione di invitare le banche a seguire questa linea è stata presa all'unanimità. A questo punto, quindi, la portabilità dei mutui può decisamente decollare, anche perchè è stata ormai definita la procedura standardizzata per passare da una banca all'altra "portandosi appresso" l'ipoteca.
I vantaggi della surroga - Con la surroga, infatti, non c'è necessità di estinguere e riaccendere l'ipoteca, ma è sufficiente un'annotazione a margine, fatta dal notaio, con la quale si sostituisce un istituto con un altro come creditore. Ma non è solo sulle spese "vive" che si risparmia con la surroga: per chi sceglie questa soluzione, infatti, c'è anche il vantaggio di risparmiare sull'imposta sostitutiva che si paga quando si accende il mutuo. Nel caso di estinzione e accensione di un nuovo finanziamento, infatti, l'imposta è nuovamente dovuta sul nuovo mutuo, con la surroga, invece, anche se la banca presso la quale ci si trasferisce dovrà materialmente erogare il capitale necessario a estinguere il debito, non si paga nulla.
15 giorni per definire tutta l'operazione - La surroga ha anche il vantaggio della velocità: con la procedura messa a punto la scorsa settimana insieme ai notai, infatti, le banche hanno stabilito che la surroga potrà avvenire con un "atto unico" che comprende il contratto di mutuo tra la nuova banca e il cliente, la quietanza di pagamento rilasciata dalla banca originaria, il consenso alla surroga e l'annotazione della surroga stessa a margine dell'ipoteca originariamente iscritta. Grazie a questo si potrà ottenere la definizione della pratica entro un massimo di 15 giorni.
Niente notaio per chi non cambia istituto - Infine non va dimenticato che anche chi decide di restare con la propria banca in cambio di una rinegoziazione delle condizioni del mutuo potrà contare su un'operazione a costo zero.
Per la rinegoziazione, infatti, n questo caso, infatti, non è necessaria l'annotazione a margine dell'ipoteca, e quindi è possibile fare a meno del notaio. E a dirlo sono stati ieri gli stessi notai. a questo punto, quindi il notaio serve solo se l'atto di rinegoziazione deve avere data certa oppure se il cliente vuol far annotare che il mutuo è stato rinegoziato. Ma se queste indicazioni non servono, come accade nella maggior parte dei casi, la banca non ha alcun motivo per imporre il ricorso al notaio.
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